AsinOlla, accordo per la Pet Therapy
E’ stato firmato il protocollo di intesa tra L’Altritalia Ambiente e l’associazione Asinolla di Pietra Ligure che si occupa di onoterapia rivolta ai bambini, soprattutto disabili.
L’accordo, proposto durante lo svolgimento del Consiglio Nazionale della nota associazione ambientalista, consentirà di operare in sinergia al fine di estendere la pratica terapeutica in altre parti d’Italia, compreso il savonese e la Liguria.
La terapia presenta un duplice vantaggio: permette di recuperare quadrupedi, nella fattispecie asini, maltrattati o destinati ai macelli e, nel contempo avvicinare e sensibilizzare i bambini al meraviglioso mondo degli animali.
Asinolla, grazie al suo staff e alla sua struttura, è in prima linea nel settore dell’onoterapia: “L’asino è l’animale maggiormente indicato ai fini della realizzazione di interventi e percorsi terapeutici grazia al suo temperamento mite ed ha una vocazione molto forte alla vita sociale – afferma Maria Teresa Bergamaschi, presidente di Asinolla e consigliera nazionale de L’Altritalia Ambiente, responsabile del progetto di Pet Therapy – . Essendo un animale erbivoro e naturalmente predato in natura, ha trovato nel branco la miglior forma difensiva che gli ha permesso la sopravvivenza. Questa sua caratteristica e questo suo attaccamento resta ancora oggi ed è sufficiente osservare i suoi comportamenti quando si interfaccia con l’uomo per comprendere la sua propensione alla relazione”.
“Altra importante peculiarità è la sua reattività, sempre molto blanda e misurata nei confronti delle stimolazioni esterne. Il suo agire è sempre molto più riflessivo rispetto ad altri animali, in particolare rispetto al cavallo. Questo aspetto è di assoluta rilevanza in ambito terapeutico, in quanto il grado di rischio è molto inferiore; inoltre, per chi conosce i propri asini e, per fare terapia occorre conoscerli come i migliori amici che abbiamo, i loro comportamenti sono prevedibili, garantendo quindi di lavorare con un grado di sicurezza molto elevato” aggiunge ancora Maria Teresa Bergamaschi.
“Durante i momenti di attività e/o terapia gli asini sono mediatori naturali della relazione tra terapeuta e paziente, sviluppando i giusti stimoli sensoriali ed emozionali. La sua lentezza lascia spazio ad entrambi per capire cosa sta accadendo, quali sensazioni stanno entrando in campo, con ampi margini di adattamento per il paziente e quindi, nel caso, porre eventuali cambiamenti al terapeuta”.
“La loro infinita disponibilità ci garantisce la possibilità di trattare qualsiasi disabilità o problema comportamentale, dalla più lieve alla più grave” conclude la presidente di Asinolla.